Catalogo Informatizzato

La rivista è stata fondata nel 1972 come "Bollettino" dell'Istituto nazionale di urbanistica per aiutare il processo di regionalizzazione avviato in Italia nel 1970 con l'istituzione delle Regioni a statuto ordinario.
Il primo numero della rivista è pubblicato come supplemento al n. 58/1971 di Urbanistica, così come gli altri numeri fino al 12/1974. Dal n. 13 del 1974 diventa rivista autonoma.
Nel corso del tempo la rivista si trasforma in vera e propria voce delle Sezioni regionali dell'Istituto, e con il tempo - grazie al supporto delle diciannove redazioni, attivate dalle sezioni regionali dell’Istituto, che hanno assunto il ruolo di "osservatorio" privilegiato nei diversi ambiti territoriali - ha assunto maggiore qualificazione e importanza sino a diventare un essenziale punto di riferimento del dibattito sulla pianificazione del territorio e sulle molteplici pratiche di governo amministrativo nel territorio nazionale, e non solo.
Nel corso del tempo cambia anche veste grafica e dopo i primi trenta numeri fascicolati in maniera semplificata, dal n. 30/1976 assume le connotazioni grafiche di una vera e propria rivista. Dal n. 54/1981 introduce le copertine a fondo colorato per ogni numero, che la contraddistingueranno nel panorama delle riviste di urbanistica. Cambierà veste grafica nuovamente a partire dal n. 79/1985 - prendendo spunto dalla nuova veste grafica della rivista Urbanistica, che proprio in quell'anno cambia l'editore - e che manterrà fino al n. 132/1993. Dal numero 133/1994 cambia nuovamente la veste grafica e il formato, riprende la copertina a fondo colorato per ogni numero e introduce le pagine tutto colore per l'interno. Caratteristica, quest'ultima, che viene mantenuta fino al n. 146/1996, per poi passare al bianco uso mano. L'ultima rivisitazione della veste grafica avviene con il n. 236/2011 e tale rimane ancora oggi.
Fondatore della rivista è stato Edoardo Salzano, che l'ha diretta dal n. 1 al n. doppio numero 125/6. I successivi direttori sono stati: Giuseppe Campos Venuti per il doppio numero 127/8; Pierluigi Paolillo dal doppio numero 129/130 al n. 145; Stefano Stanghellini dal n. 146 al n. 161; Paolo Avarello dal n. 162 al n. 202; Francesco Sbetti dal n. 203 al n. 293/294; Carolina Giaimo dal n.295 ad oggi.
Alla rivista si affiancano una serie di strumenti più mirati e specialistici come Urbanistica Dossier - nati prima come supplemento alla rivista e poi diventato strumento autonomo - e Urbanistica Quaderni, che approfondiscono, analizzano e confrontano pratiche concrete, politiche, esperienze e progetti.