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Il territorio storico a bassa densità, trama di sfondo del sistema insediativo italiano, ha goduto di attenzione discontinua da parte dei diversi livelli responsabili della costruzione delle politiche di sviluppo e valorizzazione.

Anche nelle fasi in cui si è osservata una moltiplicazione delle iniziative, spontanee e non, è comunque rilevabile una sproporzionata preponderanza di strategie di potenziamento della fruizione turistica e/o della valorizzazione immobiliare ed una minore considerazione degli aspetti della vivibilità e della funzionalità dei contesti locali, in particolare nelle aree interne, con effetti quantitativi e qualitativi che nel testo si cerca di evidenziare.

“L’occasione della crisi”, ed il parallelo e conseguente fiorire di esperienze di rivitalizzazione incentrate sulla valorizzazione ed il potenziamento del capitale umano e sociale sembrano aver rappresentato un punto di svolta per la prefigurazione di un nuovo e diverso ruolo del sistema dei piccoli centri, che nel territorio storico continua a presidiare il più importante e delicato insieme di risorse ambientali e produttive del Paese, ma che può anche promuovere forme di uso e consumo realmente sostenibile delle stesse.